Tatami Lift: il fascino dell’oriente
Fiori bianchi e leggeri che richiamano la bellezza quasi mistica della fioritura dei ciliegi in Giappone.
L’ascensore come cabane senza tempo: un rifugio silenzioso per riconnettersi con l’armonia della natura attraverso l’arte, in uno spazio compatto e avvolgente che amplifica la percezione dei sensi e svela un mondo di emozioni.
Tatami Lift, il nuovo progetto della linea Ad Hoc firmato Studio Mamo, si ispira alla poesia delle atmosfere giapponesi.
La sensibilità artistica di questo nuovo progetto esalta uno dei temi più importanti per IGV Group, la sostenibilità ambientale.
I materiali di Tatami Lift sono rigorosamente naturali.
Varcata la soglia, si entra in contatto con una dimensione incantata dove una griglia di legno delinea pareti e soffitto ricordando gli elementi tipici delle sale da tè giapponesi.
Il fondale è dipinto con la tecnica della spatola, le corolle bianche in stucco sembrano sbocciare di un’inaspettata tridimensionalità.
La raffinatezza dei dettagli in ottone spazzolato dona una sobria eleganza, mentre il pavimento a pannelli rettangolari evoca i tatami giapponesi e suggerisce il nome al progetto.



Per i designer Andrea Mamo e Lorena D’Ilio l’approccio sperimentale di IGV alla personalizzazione degli ascensori ha permesso di raccontare una storia, di combinare le funzionalità dell’ascensore con un’esperienza emozionale per ricreare un senso di pace interiore e relax.
Contemporaneità, natura e culture millenarie si incontrano, restituendo alla mobilità verticale una dimensione poetica.
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